lunedì 24 dicembre 2012



Ponte S. Angelo ospita dieci statue raffiguranti gli Angeli che portano gli strumenti della Passione, scolpite da allievi di Bernini sotto la sua direzione nel lontano 1669.Provate a camminare sul ponte, la notte, quando la luna fa capolino da un cielo lievemente offuscato. Allora,  ogni cosa vi apparirà diversa, e vi ritroverete quasi senza accorgervene a giocare insieme ad un insolito compagno.

(Ponte Sant' Angelo collega la piazza al lungotevere Vaticano, a Roma, nei rioni Ponte e Borgo.)

sabato 15 dicembre 2012

Biagio Antonacci come siamo grandi al mondo

Yoga e Biliardo

Yoga e Biliardo
La concentrazione, per un atleta di uno sport di precisione come il biliardo estremamente importante, “La concentrazione è la capacità di fissare l’attenzione su qualcosa,nel nostro sport sulla partita o sull’azione che si sta eseguendo , se dei pensieri cercano di farsi strada, bisogna considerarli semplicemente come persone che vogliono distrarci. Non diamo loro importanza.
Nel rilassamento o durante gli esercizi di preparazione alla meditazione yoga, se i pensieri ti distraggono il consiglio è di non dar loro importanza, non lasciarti coinvolgere, consideri questi pensieri come la pubblicità in TV o un politico che parla, cose che passano e che non meritano la nostra attenzione.

giovedì 13 dicembre 2012


  1. Scena reception
  2. Scena con Chiara



Io, Chiara e lo Scuro è un film del 1982 diretto da Maurizio Ponzi, con Francesco Nuti e Giuliana De Sio, ambientato nel mondo dei giocatori di biliardo all'italiana.


Io, Chiara e lo Scuro è una vaga parodia de Lo spaccone, film del 1961 diretto daRobert Rossen


L'esecuzione di alcuni colpi di biliardo è effettivamente opera di Francesco Nuti, che è realmente un appassionato di questa disciplina, alla quale dedicherà altri due suoi film: Casablanca, Casablanca (1985), che ne è il sequel, e Il signor Quindicipalle(1998), che invece ha un personaggio differente per protagonista.


Fu presentato nella sezione Un Certain Regard del 36º Festival di Cannes.

Francesco Piccioli, detto "il Toscano", è un impiegato d'albergo, virtuoso di biliardo all'italiana: la vicenda del film lo vede entrare nella sala biliardo del locale dove si allena "lo Scuro", per conoscerlo. Marcello Lotti, pluricampione internazionale, nel film interpreta se stesso. Francesco supplica lo Scuro di giocare con lui almeno una partita, ma Novello detto "Merlo" cerca di dissuaderlo, dicendogli che lo Scuro si allena da solo da diversi anni. Mentre Francesco apre un biliardo per allenarsi, gli si avvicina lo Scuro che finalmente accetta la sfida, scommettendo un caffè corretto ad una goriziana a 400 punti. Francesco, tra la stupore generale, con un'ottavina di dio(un colpo a sette sponde), riesce a sconfiggere lo Scuro, che come ricompensa offre a Francesco il caffè. A questa seguiranno altre sfide, giocate però con delle cospicue poste in palio in denaro, che Francesco perderà




sistematicamente, per accettare le quali sarà costretto a svaligiare le cassette di sicurezza dei clienti dell'albergo. Nel frattempo, dopo la prima vittoriosa sfida, diretto verso casa in tram, Francesco aveva incontrato Chiara, una ragazza con una valigia uguale alla sua, contenente il suo sassofono: di lei scopre che abita nel suo stesso palazzo, al piano inferiore. Un terzo incontro sul tram provocherà fatalmente lo scambio di valigie: da una parte Francesco deve sfidare lo Scuro senza la sua stecca personale, dall'altra la ragazza, priva del suo strumento, dovrà rinunciare ad un'importante audizione. Entrambi si accorgono troppo tardi dello scambio. Incontratisi di nuovo sul tram, si conoscono e finiscono col litigare, accusando l'uno di avere danneggiato l'altro per la propria dabbenaggine.




Una volta riappacificati e dopo avere stretto amicizia, Francesco decide di confessare i suoi continui furti a Chiara, e gli rivela la sua intenzione a costituirsi. Chiara invece vuole che partecipi al campionato di biliardo che si terrà una settimana dopo, e alla fine lo persuade. Una eventuale vincita gli permetterebbe di rientrare dell'ingente somma trafugata.


Al campionato, Francesco batte tutti i suoi avversari, e in finale incontra nuovamente lo Scuro: al suo ultimo colpo, ancora un'ottavina a sette sponde, la sua biglia, che ha acquisito troppa forza e velocità, cade in buca e decreta la sconfitta.


Chiara, che ha seguito Francesco durante l'intero torneo, dopo avere scommesso clandestinamente per Francesco nei match precedenti, durante la finale scommette per lo Scuro, guadagnando così il denaro sufficiente da risistemare nelle casseforti private dell'albergo di Francesco, che in questo modo fa passare inosservati i suoi furti in tempo utile.


Il film si conclude con il Toscano che, dopo aver abbandonato la tensione delle gare precedenti e aver ritrovato l'amore di Chiara, vince una serie di partite di fila contro lo Scuro, annientandolo al tavolo da biliardo, con scioltezza.

Frase celebre

Francesco (Francesco Nuti) e (Ricky Tognazzi)

Vede, pescatore... L'importante è vincere: che me ne frega a me di partecipare? [...] Sai che ti dico, pescatore? Che c'è sempre qualcuno che vince, ed è uno solo: gli altri cinque miliardi di bischeri pensano di aver vinto solamente per il fatto che hanno partecipato. Col cazzai

martedì 13 novembre 2012

Carmen Consoli Orfeo








TESTO:

Sei venuto a convincermi

o a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato
Sei venuto a riprendermi
Orfeo malato dai forza e coraggio al tuo canto eccelso


Portami con te non voltarti
conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
di prendermi cura di te
Ritorno alla vita….
Sei venuto a difendermi
a liberarmi imponendo oltremodo la tua ostinazione
Sei venuto a riprendermi
eroe distratto da voci che inducono in tentazione

Portami con te non ascoltarle
conducimi alla luce del giorno Portami con te non lasciarmi
Il varco è vicino ed io sento già il tepore

È il momento di svegliarmi
é tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
ed è un caldo richiamo perché
ho bisogno di svegliarmi
è il momento di svegliarmi
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….
Ritorno alla vita….

sabato 10 novembre 2012

Il biliardo..passione!

La sala, pur affollatissima è avvolta nel silenzio, si è partecipi di una specie di liturgia dell’invisibile: se uno spettatore vuole applaudire un colpo impossibile ben riuscito, si limita a schioccare le dita, se è il giocatore a volersi complimentare con l' avversario, batte il calcio della stecca a terra, piano, impercettibilmente, come fa il violinista con l’archetto in orchestra. Solo il suono dello scontro delle bilie, lisce, vergini, e l’impatto con la stecca e le sponde, rompe il silenzio. Il biliardo non era e non è un passatempo qualsiasi, esso richiede perizia e in primo luogo la capacità di intuire in anticipo gli effetti delle leggi cinetiche dei corpi applicate alle bocce, il suo meccanismo implacabile, il suo lavorìo continuo, escluso da qualsiasi redenzione. Il biliardo è una tragedia senza catarsi, poichè ciò che conta non è quello che accade, ma le infinite possibilità che lo precedono, e l' ebbrezza della scelta, è un gioco intellettuale, come gli scacchi. “Il biliardo è uno sport splendido, ogni giorno lo giocano due milioni di persone, i tesserati sono oltre 25 mila, suddivisi nelle diverse specialità , cinque birilli, pool, carambola e boccette. E’ questo uno sport salvifico, che, forse, paga ancora l’idea dell’ ambiente da cantina, ma come vede è molto diverso. E’ un’attività fisica cui si può accedere sin da piccoli, abbiamo, esiste una categoria Juniores, si gioca per tutta la vita, e, per di più, si annullano le barriere tra generazioni, poiché sarà sempre un anziano, con pazienza, a insegnare al più giovane quest’arte, a trasmettere quel codice empatico di segni, che ha principio fin dalla presentazione dell’ atleta, che dovrà indossare una divisa ben precisa al tavolo, come il cavaliere nell’equitazione, per poi passare ai problemi dell’esecuzione del gioco, regole che indirizzeranno la condotta di colui il quale si avvicinerà a questo sport, al tavolo e nella vita quotidiana”.

Ligabue - Cosa vuoi che sia (video clip)

..tu pensa alla salute che c'è chi pensa quello a cui non pensi tu!