giovedì 13 dicembre 2012


  1. Scena reception
  2. Scena con Chiara



Io, Chiara e lo Scuro è un film del 1982 diretto da Maurizio Ponzi, con Francesco Nuti e Giuliana De Sio, ambientato nel mondo dei giocatori di biliardo all'italiana.


Io, Chiara e lo Scuro è una vaga parodia de Lo spaccone, film del 1961 diretto daRobert Rossen


L'esecuzione di alcuni colpi di biliardo è effettivamente opera di Francesco Nuti, che è realmente un appassionato di questa disciplina, alla quale dedicherà altri due suoi film: Casablanca, Casablanca (1985), che ne è il sequel, e Il signor Quindicipalle(1998), che invece ha un personaggio differente per protagonista.


Fu presentato nella sezione Un Certain Regard del 36º Festival di Cannes.

Francesco Piccioli, detto "il Toscano", è un impiegato d'albergo, virtuoso di biliardo all'italiana: la vicenda del film lo vede entrare nella sala biliardo del locale dove si allena "lo Scuro", per conoscerlo. Marcello Lotti, pluricampione internazionale, nel film interpreta se stesso. Francesco supplica lo Scuro di giocare con lui almeno una partita, ma Novello detto "Merlo" cerca di dissuaderlo, dicendogli che lo Scuro si allena da solo da diversi anni. Mentre Francesco apre un biliardo per allenarsi, gli si avvicina lo Scuro che finalmente accetta la sfida, scommettendo un caffè corretto ad una goriziana a 400 punti. Francesco, tra la stupore generale, con un'ottavina di dio(un colpo a sette sponde), riesce a sconfiggere lo Scuro, che come ricompensa offre a Francesco il caffè. A questa seguiranno altre sfide, giocate però con delle cospicue poste in palio in denaro, che Francesco perderà




sistematicamente, per accettare le quali sarà costretto a svaligiare le cassette di sicurezza dei clienti dell'albergo. Nel frattempo, dopo la prima vittoriosa sfida, diretto verso casa in tram, Francesco aveva incontrato Chiara, una ragazza con una valigia uguale alla sua, contenente il suo sassofono: di lei scopre che abita nel suo stesso palazzo, al piano inferiore. Un terzo incontro sul tram provocherà fatalmente lo scambio di valigie: da una parte Francesco deve sfidare lo Scuro senza la sua stecca personale, dall'altra la ragazza, priva del suo strumento, dovrà rinunciare ad un'importante audizione. Entrambi si accorgono troppo tardi dello scambio. Incontratisi di nuovo sul tram, si conoscono e finiscono col litigare, accusando l'uno di avere danneggiato l'altro per la propria dabbenaggine.




Una volta riappacificati e dopo avere stretto amicizia, Francesco decide di confessare i suoi continui furti a Chiara, e gli rivela la sua intenzione a costituirsi. Chiara invece vuole che partecipi al campionato di biliardo che si terrà una settimana dopo, e alla fine lo persuade. Una eventuale vincita gli permetterebbe di rientrare dell'ingente somma trafugata.


Al campionato, Francesco batte tutti i suoi avversari, e in finale incontra nuovamente lo Scuro: al suo ultimo colpo, ancora un'ottavina a sette sponde, la sua biglia, che ha acquisito troppa forza e velocità, cade in buca e decreta la sconfitta.


Chiara, che ha seguito Francesco durante l'intero torneo, dopo avere scommesso clandestinamente per Francesco nei match precedenti, durante la finale scommette per lo Scuro, guadagnando così il denaro sufficiente da risistemare nelle casseforti private dell'albergo di Francesco, che in questo modo fa passare inosservati i suoi furti in tempo utile.


Il film si conclude con il Toscano che, dopo aver abbandonato la tensione delle gare precedenti e aver ritrovato l'amore di Chiara, vince una serie di partite di fila contro lo Scuro, annientandolo al tavolo da biliardo, con scioltezza.

Frase celebre

Francesco (Francesco Nuti) e (Ricky Tognazzi)

Vede, pescatore... L'importante è vincere: che me ne frega a me di partecipare? [...] Sai che ti dico, pescatore? Che c'è sempre qualcuno che vince, ed è uno solo: gli altri cinque miliardi di bischeri pensano di aver vinto solamente per il fatto che hanno partecipato. Col cazzai